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08 gennaio 2011

400 metri piani o jogging al parco?

Sembra facile trovare ogni giorno qualcosa di cui parlare... e probabilmente è facile per chi ha la chiacchiera facile. Io sono più incline all'ascolto che alla chiacchiera e questo è un problema.

Non basta tuttavia trovare ogni giorno qualcosa di cui parlare: io vorrei anche che questo qualcosa fosse interessante, vorrei suscitare in chi mi legge la curiosità per gli argomenti che tratto e vorrei proporre cose che gratifichino chi mi segue, siano esse poesia, musica, luoghi da visitare, siti web, capolavori artistici eccetera.

Quando un mese fa ho dato vita a questo blog avevo diverse idee e scrivere un intervento al giorno è stato abbastanza semplice. Da allora ho trattato 28 di quelle idee... e mi duole ammettere che le mie idee non possono essere infinite, volendo con un (bel) po' di presunzione mantenere un livello qualitativo almeno decente.

Per usare una similitudine sportiva, in questo primo mese ho corso i 400 metri piani e non essendo un atleta comincio a essere in debito di ossigeno.
Mi sembra opportuno rallentare il passo a un livello che sia adeguato alle mie capacità e dunque è opportuno che io esca dalla pista di atletica per tornare a fare jogging al parco.

Questo blog dev'essere un piacere sia per me che scrivo, sia per chi legge; non voglio sentirmi costretto a dover trovare tutti i giorni e per forza qualcosa di cui parlare perchè inevitabilmente finirei per scrivere cose poco interessanti. Finirei anche per detestare questa "incombenza" e non voglio che questo accada.
Per i motivi che ho appena spiegato da oggi diraderò la frequenza dei miei interventi; non scriverò più un post al giorno ma ne pubblicherò uno a settimana.

Se poi qualcuno volesse lasciare qualche commento e/o interagire con me, tanto meglio: sono convinto che il dialogo sia più stimolante e interessante che parlare a sè stessi.
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Ieri, parlando del film Koyaanisqatsi, dicevo di aver scoperto in rete dei filmati interessanti che me lo avevano fatto ricordare. Propongo due di questi filmati e suggerisco di guardarli a schermo intero perchè sono di ottima qualità.
Il primo s'intitola "Sky" ed è stato girato con la tecnica del 'Time-lapse' (link) a Dubai: in 4 minuti e 25 secondi ci mostra ciò che accade in cinque giorni e cinque notti in diverse zone di Dubai.
Il secondo s'intitola "Hayaku", è stato con la stessa tecnica e in 8 minuti riassume un viaggio attraverso il Giappone.
Buon week-end a tutti.





2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Prylar.
Da quando hai fondato questo blog lo tengo sempre aperto nel mio browser... non sempre leggo integralmente i tuoi post, a volte bloccato dal firewall che non mi permette di vedere i video di youtube e altri link (... a casa, dove potrei, raramente ne ho l'occasione...)... tuttavia apprezzo sempre i tuoi spunti... per una riflessione fuori dai soliti fatti di cronaca, politica o sport... che i media vogliono costringerci a vedere come unica, mendace, realtà. Ora devo lavorare, ma mi riprometto di commentare più spesso. Grazie e a presto. Alessandro

Prylar. ha detto...

Ciao Alessandro e grazie per l'assiduità con cui mi segui, mi gratifica molto.

Nel merito, per la politica la cronaca e lo sport bastano (e forse avanzano...) giornali, radio e televisione, dove a parlare (e spesso a straparlare...) sono persone assai più qualificate di me.
Per questo mi occupo d'altro, di quegli argomenti che non facendo né audience né vendere più copie difficilmente suscitano l'attenzione dei media.

Un saluto cordiale.
Prylar.

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Prylar.