Due mesi fa, a proposito di strumenti insoliti, ho parlato dell'armonica a bicchieri (link).
C'è un altro "strumento" che sfrutta il medesimo principio, ovvero la frizione di un dito bagnato sul bordo di un bicchiere: il "cristallofono", detto anche "arpa a bicchieri".
Il cristallofono è più difficile da suonare rispetto all'armonica a bicchieri. In quest'ultimo strumento le coppe di vetro si trovano su un perno posto in rotazione da un meccanismo, cosicchè chi suona non deve fare altro che sfiorarle come se fossero i tasti di un organo.
Il cristallofono invece è proprio una batteria di bicchieri di dimensioni decrescenti da sinistra per i suoni gravi a destra per quelli acuti, accordati aggiungendo la giusta quantità di acqua, che si suonano facendovi scorrere sul bordo il polpastrello bagnato.
È dunque necessaria una certa abilità nel trarre il suono con il movimento rotatorio dell polpastrello sul bordo del bicchiere; le difficoltà aumentano quanto più le note sono brevi. Bisogna inoltre riconoscere molto rapidamente il bicchiere giusto in mezzo a tanti per non sbagliare nota; naturalmente anche nel cristallofono il musicista ha dei riferimenti visivi per capire dove andare a cercare le varie note, ma avendo davanti una distesa di quarantina di bicchieri serve molta perizia e rapidità di movimento.
In rete ho trovato numerosi filmati di gente che suona l'arpa a bicchieri. Credo di non sbagliarmi nell'affermare che Robert Tiso è il cristallofonista più prolifico: nel suo canale Youtube (link), che chi è interessato potrà esplorare, ci sono tantissimi filmati nei quali Tiso si cimenta in esecuzioni di brani classici con risultati notevoli.
Qui segnalo invece due sorprendenti filmati di Petr Špatina, un cristallofonista e artista di strada ceco a cui non mancano certo abilità, velocità e virtuososimo. Buon ascolto.
Petr Špatina alla finale di "Talent Mania 2010"
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