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13 giugno 2011

Genitori idioti? Non solo: anche assassini!

Io non avrei mai potuto intraprendere la carriera diplomatica.
Avrei forse potuto intraprendere quella militare: una trentina di anni fa, quando prestavo il servizio di leva nel 5° Reggimento Artiglieria Missili Contraerei, 1° Gruppo, 3ª Batteria di stanza a San Donà di Piave, nell'ultimo mese prima del congedo diversi miei superiori mi chiesero ripetutamente e con insistenza di prolungare volontariamente la ferma perchè, a loro dire, svolgevo molto bene le attività previste dall'incarico 321/M (link) che mi era stato assegnato e dunque avevo ottime possibilità di carriera, ma non ambivo a un grado più alto di quello che avevo già conseguito e per il futuro avevo altri progetti.
Fra questi sicuramente non c'era la carriera diplomatica, per la quale - al contrario di quella militare - sono totalmente inadatto: quando vedo determinate cose dico quello che penso e ciò è l'esatto contrario dell'essere diplomatico. Inoltre penso che definire cretino un cretino o idiota un idiota non sia un'offesa ma sia semplicemente dire senza ipocrisia come stanno le cose... e anche questo mi rende inadatto alla carriera diplomatica.

Ieri pomeriggio ero in macchina, stavo tornando a casa; avevo i finestrini aperti perchè la temperatura era mite e io adoro sentire il vento addosso. Ero fermo a un  semaforo rosso e ho guardato la macchina ferma alla mia sinistra, a un metro di distanza. Era un SUV, un BMW X5, anch'esso con i finestrini aperti e con a bordo la classica famigliola: papà alla guida, mamma sul sedile del passeggero e bambino di circa 4 anni.
Il problema è che il bambino non era ben assicurato al seggiolino di sicurezza, come prescritto dall'articolo 172 del Codice della Strada ma ancora prima dal buon senso e dall'istinto di protezione che i genitori dovrebbero avere verso i figli. Peraltro il seggiolino di sicurezza non c'era proprio, su quel SUV.

Quel cretino di quel padre, pur guidando un veicolo che nella versione base costa quasi 60.000 euro, ha evidentemente giudicato inutile spenderne altri 400 o poco più per i sistemi di ritenuta atti a proteggere l'incolumità di suo figlio in caso d'incidente.
Quella cretina di quella madre, dal canto suo, non solo se ne frega dell'incolumità del figlio (su questo punto le madri dovrebbero avere una sensibilità maggiore di quanta ne abbiano i padri, se non altro perchè i figli li mettono al mondo) e non pretende di farlo viaggiare in sicurezza sul seggiolino, ma  addirittura lo tiene in piedi fra sè medesima e il cruscotto: in caso di urto contro un ostacolo fisso alla velocità di 50 chilometri all'ora, quella deficiente schiaccerebbe suo figlio contro il cruscotto e non gli lascerebbe scampo, perchè in quelle condizioni verrebbe proiettata in avanti a una velocità tale da moltiplicare di almeno 50 volte il suo peso. La signora in questione ha quelle che comunemente si definiscono "forme generose", quindi ipotizzando (per difetto...) che pesi 70 kg e moltiplicando tale peso per 50, il risultato è che in caso di urto a 50 all'ora quella mamma si trasformerebbe in un pachiderma di tre quintali e mezzo che ridurrebbe in poltiglia suo figlio spappolandolo contro il cruscotto.

Ecco, questa è una di quelle situazioni nelle quali io dimostro senza possibilità di errore che non avrei mai potuto intraprendere la carriera diplomatica. Infatti, complici i finestrini aperti e il metro di distanza fra me e loro, non sono riuscito a trattenermi dal dire a quei due cretini: "Lo sapete che in caso d'incidente lei schiaccerebbe quel bambino contro il cruscotto?"
I due, che evidentemente non si aspettavano di essere ripresi, dopo un attimo di smarrimento hanno reagito nel modo che il loro misero livello intellettivo gli consente: lui si è qualificato con quello che probabilmente considera un virilissimo "Fatti i ca... tuoi", mentre la signora ha dato dimostrazione della sua classe (Dio li fa e poi li accoppia...) facendo le corna.
Io ho ribattuto: "Andate su Internet e guardate qualche filmato di crash test, poi decidete se la vita di vostro figlio vale i 400~500 euro che costa un seggiolino di sicurezza".
Li ho sentiti borbottare altri insulti, poi il semaforo è diventato verde e ognuno ha proseguito per la sua strada, il chè ha posto fine alla "chiacchierata".

Qualcuno fra chi legge giudicherà forse troppo forti gli aggettivi con cui ho descritto quei genitori, ma se devo essere sincero "cretini" è l'aggettivo più benevolo che mi viene in mente. Si, perchè più che cretini quel padre e quella madre sono potenziali assassini del loro bambino.
Se dipendesse da me, oltre alla sanzione pecuniaria e alla decurtazione di punti dalla patente, per i genitori multati per l'infrazione all'articolo 172 del Codice della Strada prevederei anche la limitazione temporanea della potestà genitoriale e la sanzione accessoria dell'obbligo di guardare almeno 20 ore di filmati girati in un centro traumatologico in cui si vedano senza censure e nel massimo dettaglio possibile (sangue, ossa rotte e suture incluse, senza tralasciare gemiti e lamenti) le operazioni di pronto soccorso e gl'interventi chirurgico-ortopedici eseguiti su bambini feriti in incidenti stradali.
Penso che in questi casi la terapia d'urto sia il miglior modo di fare prevenzione e se dopo aver visto molte ore di quei filmati si azzardassero a essere recidivi, io a quei genitori toglierei definitivamente i figli.

Senza pretendere di essere migliore di altri, ma rivendicando di essere da sempre un po' più previdente e prudente della media, per quanto mi riguarda posso dire di essere sempre stato profondamente convinto dell'utilità delle cinture di sicurezza. Nel lontano 1978, quando comprai la mia prima automobile, pretesi che fossero montate come optional a pagamento e le ho sempre, sempre usate sia da guidatore sulle mie vetture, sia da passeggero sulle macchine di altri che ne erano dotate.
Trent'anni fa o più, quando non era obbligatorio né averle né utilizzarle, essere passeggero e allacciare le cinture di sicurezza era un gesto che faceva storcere il naso ai più: quante volte i miei amici mi hanno chiesto "Perchè allacci la cintura, non ti fidi di me e di come guido?" e io avevo il mio bel da fare a spiegar loro che la mia non era mancanza di fiducia ma era semplicemente prudenza, era consapevolezza di non essere immortale.

Ora fortunatamente le cinture sono diventate un obbligo abbastanza rispettato, almeno dalle mie parti; sfortunatamente però vedo quotidianamente tanti genitori idioti che tralasciano di installare o di far utilizzare ai loro bambini i sistemi di ritenuta, siano essi i seggiolini di sicurezza o le cinture, diventando quindi potenziali assassini dei loro figli.

Non so se quei due cretini che ho ripreso ieri pomeriggio verranno davvero in rete a vedere i crash test, come gli ho suggerito di fare; Lombroso elevò a regola le sue osservazioni empiriche dimostratesi poi del tutto inattendibili, ma devo dire che le facce di quei due non esprimevano alcuna vivacità intellettiva...
Intanto consiglio a chi mi legge di guardare questi filmati e di riflettere: alcune immagini sono piuttosto crude (e a cercare su Youtube c'è roba assai più forte), ma penso che vedere il proprio figlio morto sapendo di esserne la causa sia ben peggio che vedere questi video... anche per dei genitori che quotidianamente mettono a repentaglio la vita dei loro figli e per questa ragione, a mio giudizio, inadatti al loro ruolo.
Riprendere un padre o una madre incoscienti che non hanno a cuore la vita dei loro figli e la mettono deliberatamente in pericolo è, a mio giudizio, un dovere civico.
Al quale io non mi sottraggo, anche a costo di essere preso a male parole da due cretini.











2 commenti:

Moles97 ha detto...

Condivido. Hai pienamente ragione, ma sfortunatamente al mondo molti genitori non si rendono conto di cosa vuol dire "non allacciare la cintura di sicurezza". Io lo faccio sempre, nei posti anteriori come in quelli posteriori, e invito sempre le persone ad allacciarsi la cintura di sicurezza. Sicuramente in questo modo il numero delle morti causate da incidenti stradali sarebbe inferiore.

Prylar. ha detto...

Fai benissimo, continua così!

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