Un giovane novizio chiese udienza al frate priore e gli domandò: «Padre, mi è permesso fumare mentre prego?»
Il priore si scandalizzò davanti a tanta irriverente sfacciataggine e il novizio fu severamente redarguito.
Dopo qualche tempo un altro novizio chiese udienza al priore e gli domandò: «Padre, mi è permesso pregare mentre fumo?»
Il priore si compiacque davanti a una fede tanto forte da suscitare in ogni momento il desiderio di onorare il Signore e il novizio fu molto lodato.
Come spesso accade, le azioni che compiamo vengono giudicare in modo diametralmente opposto a seconda del modo in cui le proponiamo al prossimo. Se si viene criticati, il più delle volte non è per l'intransigenza e/o il pregiudizio di chi ci guarda e giudica, ma semplicemente accade perchè noi non riusciamo a comunicare nel modo giusto.
In fondo basta davvero poco per indurre il prossimo a ribaltare il giudizio su di noi... e da quale parte - in bene o in male - dipende solo da noi e dalla nostra abilità di comunicatori.
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